
Ultima modifica Questo cambiamento sottolinea come l'organismo materno si stia preparando a fornire il giusto nutrimento al nascituro. Aumentare la produzione di latte al seno sembra un traguardo importante per molte neo-mamme, dato il diffuso e spesso ingiustificato timore che il latte prodotto non sia sufficiente a coprire le esigenze nutritive del piccolo. Come avviene la Produzione di latte La produzione del latte materno vera e propria inizia mediamente dopo due giorni dal parto. La sintesi di latte viene stimolata dalla suzione, cioè quando il piccolo succhia il latte dal seno della mamma. Infatti, lo stimolo meccanico prodotto dalla bocca del neonato fa impennare i livelli di un ormone, la prolattinafondamentale per la produzione del latte. Ecco perché in presenza di ipogalattia non patologica insufficiente secrezione lattea è consigliabile attaccare il bambino al seno ad ogni pasto piuttosto che a pasti alterni.
Di allattamento e alimentazione ne parliamo con Stefania Setti, medico dietologo di Humanitas Gavazzeni. Importante addirittura il DHA, acido docosaesaenoico attinente alla famiglia degli Omega 3, presente principalmente nel pesce blu alici,acciughe,sgombri,sardine,ma anche tonnoe particolarmente adatto per lo sviluppo visivo e cognitivo oltre che del compagine nervoso del neonato. Tra gli alimenti che andrebbero consumati insieme moderazione troviamo: caffè, tè, bibite gasate e drink energetici affinché, contenendo sostanze eccitanti come caffeina e teobromina, possono causare iperattività e difficoltà nel prendere sonno; alcol, il cui consumo dovrebbe essere evitato o ridotto al minimo per impedire che venga trasferito nel latte materno e trasmesso al bambino. È basilare poi prestare attenzione a cacciagione, cacciagione ed agli insaccati considerati probabili portatori di batteri e a prodotti potenzialmente allergenici come frutti di bosco, pesche, crostacei e molluschi. Esistono inoltre cibi, come dicevamo, che se ingeriti dalla madre possono rendere breve invitante il sapore del latte; in questo caso non è sempre detto che il infante rifiuti il seno, anzi, un gusto diverso potrebbe anche invogliarlo maggiormente a bere il bianco. Tra questa tipologia cibi troviamo cavoli, cavolfiori, broccoli, verza, aglio crudo, alcuni formaggi come provola affumicata, gorgonzola, brie, e tutte le spezie come, ad campione, curry e peperoncino. Per abbassare al minimo la percentuale di batteri presenti sulla frutta e verdura fresca è consigliabile lavarle accuratamente; per mantenere intatte le loro proprietà sarebbe meglio adoperare la cottura al vapore oppure nel forno a microonde.