
Sherazade: la protagonista delle Mille e una notte era bella, intelligente e agguerrita, altro che una velina Kandahar, uccisa la poliziotta delle donne Malalai Kakar era un simbolo del riscatto femminile nella terra che fu culla del movimento fondamentalista religioso. Stava andando a lavorare. Ma lei non aveva mai chinato la testa: Era una donna molto coraggiosa, dicono adesso i suoi colleghi. Dirigeva il dipartimento reati contro le donne nella roccaforte dei taliban e sapeva di essere nel mirino dei fondamentalisti. Ma stamane non le è servito essere armata.
Accidenti, no. Li conosciamo bene gli epiteti che vengono vomitati su una donna libera e avvertito della propria sessualità. Parole sacrosante ma profane per i benpensanti, siano essi uomini e ahinoi pure donne. E mi duole dover strigliare le nostre sorelle, che tanto sisters-im-arms, non sono: parlo qui di tutta quella gelosia e invidia femminile affinché ci impedisce ancora oggi, nel terzo millennio, di fare brigata e fronte unito contro la violenza maschile. Donne pronte a giudicare le altre solo per scelte diverse dalle loro, a sparlare dei costumi disinibiti altrui, a recriminare sulle differenze femminili. Io non ci sto. Individualitа, donna fiera e libera, frivola e consapevole, condivido le scelte delle mie sorelle, siano esse sposarsi e fare famiglia oppure scopare e rimanere zitella, perché ognuna di noi ha un percorso proprio personale da completare. Se il diverso da voi, vi infastidisce forse è perché la vostra scelta di attivitа non è stata presa apertamente ma subita dai dettami della società.