
Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. In questo modo, la mia parola sarà arricchita da migliaia di voci di credenti di tutto il mondo che hanno fatto arrivare le loro opinioni al Sinodo. Anche i giovani non credenti, che hanno voluto partecipare con le loro riflessioni, hanno proposto questioni che hanno fatto nascere in me nuove domande.
La media del pollo non é un'invenzione statistica. Per ogni celibe disperata e affamata d'amore, esiste al mondo almeno un correlativo di donna-sempre-in-coppia , una di quelle che hanno il fidanzato di default, che sole più di un mese non ci sanno stare e di costruito non ci stanno mai , che hanno avuto almeno una dozzina di grandi amori , più tutta una serie di storie e storielle collaterali, nel frattempo, tanto per gradire. Affinché é come mangiare ottime patate al forno fra un addentato e l'altro al fatidico pollo: a chi non va? A queste donne - che siate voi, la vostra migliore amica o l'invidiata conoscente - dedichiamo oggi i nostri pensieri. Cominciando col dirvi che le fanciulle con Cupido nella pochette si dividono fondamentalmente in due categorie :.
Essendo magistrati ci occupiamo di carcere, mandiamo le persone in carcere e qualche volta le facciamo uscire, per questo abbiamo la volontà di capire esattamente affinché cosa è il carcere e per fare questo vogliamo analizzare a vederlo da dentro. Addirittura perché ciascuno di noi è arrivato a fare il giudice, il giudice della cognizione, il giudice per le indagini preliminari senza essere mai stato in carcere, o al massimo abbandonato nella saletta colloqui dove ha incontrato il detenuto. Quindi il nostro scopo è quello di osservare gli Istituti abbiamo aperto da Padova, ma vogliamo attivitа delle visite anche negli estranei istituti del Veneto per renderci conto di quale sia davvero la situazione penitenziaria di questa regione. Io poi, che sono magistrato di Sorveglianza, lavoro perché il carcere sia una armatura trasparente, perché in carcere ci sono delle persone che hanno sbagliato, che hanno commesso dei reati, spesso gravissimi, e complessivo il lavoro del sistema carcerario deve essere orientato alla correzione, a far ritornare il carcerato, responsabile del reato, nella società. Mi piace anche che si concluda con un incontro destinato con le persone che subiscono il carcere per il crimine che hanno commesso, perché correttamente e legittimamente condannati, e affinché oggi hanno la possibilità di incontrare le persone che rappresentano quelle istituzioni che hanno esse irrogato le pene: è apprezzabile che ci sia anche attuale tipo di dialogo. Vorrei abbandonato chiudere dicendo una cosa notevole semplice, cioè che il carcere è stato in qualche atteggiamento una conquista di civiltà perché una volta le pene erano corporali, limitare soltanto la libertà di movimento è già un progresso.